TESTIMONIANZA DI ALESSANDRO, VOLONTARIO ANTEAS DI CAMPOLONGO MAGGIORE
Alessandro ringrazia per la solidarietà di Anteas
Sono Alessandro,
sono entrato in Anteas Campolongo per casualità e per me è diventata una grande opportunità.
Conoscevo l’associazione per quello che faceva nel territorio, ma non ne ero iscritto. Purtroppo ho avuto seri problemi di salute che mi hanno impedito di continuare a lavorare e tutt’ora non lo posso fare, anche se sono ancora giovane. Sono un invalido civile e, avendo molto tempo libero, non sapevo come passare la giornata.
Casualmente ho avuto la fortuna di parlare con la presidente di Anteas che mi ha subito “reclutato” ed offerto di fare il volontario, cosa che ho accettato con piacere.
Mi occupo della gestione segreteria della sede di Campolongo Maggiore e finalmente ho trovato uno scopo per le mie giornate. Il rapporto con i soci è diventato un’amicizia e mi ha dato la possibilità di aiutare chi è messo peggio di me e nel contempo io mi sento utile.
Volevo sottolineare il sostegno che l’associazione mi dà. Essendo senza lavoro e volontario, le mie entrate sono quasi nulle, anche se fortunatamente papà mi ospita in casa sua, in un piccolo appartamento messo a mia disposizione.
Tramite i servizi sociali, con Anteas abbiamo stipulato un rapporto di finanziamento con un progetto RIA. Se Anteas non mi avesse accolto, non avrei potuto aderire a questo progetto e quindi voglio ringraziarli moltissimo. Sono molto disponibili con me e, per quanto possibile, cercano di aiutarmi anche in altri modi.
In segreteria sono assieme a Lucia, volontaria e componente direttivo Anteas, con la quale mi trovo in sintonia e mi fa sentire a mio agio. Nel tempo libero parliamo, ci consigliamo, ma soprattutto è capace di ascoltarmi e lasciarmi sfogare liberamente quando accenno alle mie problematiche. Prima di trovare lei, non riuscivo ad aprirmi con la gente, mi sentivo sempre sotto “accusa” per il fatto che non lavoravo, come se fossi uno scansafatiche. Nessuno cercava di capire i miei problemi, il mio disagio, la mia infelicità per dover dipendere dagli altri. Si vedeva solo il fatto esterno, cioè le mie passeggiate con la mia “Mimosa” la cagnolina che ho “adottato” e che mi riempie la vita.
Ora purtroppo sono di nuovo chiuso in casa, spero che questa situazione passi quanto prima per poter riprendere ad uscire.
Alessandro, Anteas Campolongo Maggiore VE