Tre episodi di solidarietà
Racconterò tre episodi di solidarietà che ho vissuto di persona in questi giorni di pandemia nella veste di volontario Anteas e Protezione Civile.
Consegnando ad una famiglia in difficoltà un pacco contenente generi di alimento e di igiene, ho saputo incidentalmente della presenza di bimbi. Ho provveduto a consegnare anche due uova di Pasqua. La nonna è scoppiata a piangere, in quanto per la prima volta, per far fronte ai tanti problemi economici non aveva comprato nulla ai nipoti. Il figlio, mi ha scritto per le vie brevi, esprimendo gratitudine per il gesto e mi ha assicurato che non aveva mai visto commuoversi così la mamma.
All’ingresso del Distretto Sanitario locale assistevo alla conversazione tra una coppia di anziani e l’operatore sociosanitario. Esprimevano l’impossibilità e l’incapacità di prenotare le visite mediche a loro necessarie per telefono o via internet. Sono intervenuto in loro aiuto, completando la procedura di prenotazione per loro conto. Tra lacrime trattenute a stento ed un sorriso, hanno ringraziato con forte enfasi.
Socio ricoverato in ospedale ha chiesto di domenica di ritirargli da casa un ricambio di biancheria intima necessaria per il prosieguo del ricovero, considerata la indisponibilità dei parenti all’incombenza. Pur essendoci conosciuti solo durante uno dei tanti trasporti da lui richiesti all’Anteas di Camponogara, nel breve tragitto per raggiungere l’ospedale, mi considera ormai come un congiunto a cui rivolgersi.
Filippo, Anteas Camponogara